Fatti pregare: Uni su un Milione

🎧Nel secondo episodio di “Fatti Pregare”, esploreremo l’idea affascinante e talvolta controversa della professione di influencer. 📸🎥

🌐Scopriremo come migliaia e migliaia di uomini e donne illuminano le proprie case nella speranza di approdare all’interno di questa tribù indefinita.

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“Stranger scary”: sopracciglia pericolose

"Stranger scary": sopracciglia pericolose

Secondo uno studio che ho ultimato questa mattina, pochi minuti fa, anche in questo istante, la forma delle sopracciglia “innaturali”, vorrei dire anche sovrannaturali ma in realtà soltanto sovra cerebrali, rende le espressioni delle persone stupide.

Alle volte anche eccessivamente stupide e pure stupite.

Nel mio caso poi, le trovi sul treno Orte-Fiumicino quando per tutta la tratta, ti accorgi che qualcuno, insistentemente, ti osserva con fare stupito. Tu cerchi di capire, indagare e nel frattempo ti fai delle domande. Poi ti sovviene un’idea, qualcosa che non quadra c’è. Li osservi e sembrano il “Joker” interpretato magistralmente da Jack Nicolson nel “Batman” di Tim Burton. Solo che il sorriso ce l’hanno in fronte mentre le labbra stanno cucite. 

Allora pensi al fattore meno piacevole, c’hanno un problema diverso. Ma no! Si vede che non è un fattore involontario. Dietro c’è uno studio, una mano o forse due. Te lo dicono quei peli arrotondati, tirati, a volte smontati, visibili e impossibili da ignorare. Ti fanno pensare al peggio, ma sono già loro il peggio.

Insomma, c’è un problema di evidenza. Uno di quelli che dovrebbe essere tale anche al possessore di quegli sguardi di plastica che simulano opere d’arte contemporanea, da museo delle cere. Un’offerta al pubblico, spero gratuita, realizzata dal/dalla estetista, amica, amico, sorella, della signora e, ahimè, sempre più’ spesso del signore, difronte a me.

Un disegno che definirei non propriamente riuscito, anzi per niente.
Resta poco da fare dunque. Ormai è successo. Per il futuro però, se posso darvi un consiglio, se vi rispecchiate in questo scritto, fatevele due domande e cambiate estetisti. Se per voi è veramente troppo importante, proprio dovete, fate in modo che siano bravi, di quelli veri. Non fatelo da soli e non fatelo fare al primo parente o amico che passa. 

Smettetela di mozzarle, arcuarle, arrotondarle, etc etc, che poi appaiono modificate con gli strumenti “clipart” di word ’98. Non era bello vedere quegli obbrobri nei loghi fatti in casa, figuratevi in faccia.

Non siete proiettati in una puntata di “Stranger Things” con gli anni ’80 davanti. Siete in un treno che da Orte vi porta a Fiumicino e nella migliore delle ipotesi, state andando a lavorare. E non è bello lavorare quando Jack Nicholson ti osserva in modo inquietante e stupito. Figuratevi sul treno, quando vi siete alzati da dieci minuti ed il vostro astante non ha ancora preso neppure il primo caffè. 

E per gli uomini, che già dovrebbero evitare interventi sulle sopracciglia a prescindere, smettetela anche d’usare i “mennen’s” del supermercato ricevuti a natale degli anni ’90. Non è che per forza, dico per forza, siete tenuti ad usare un regalo. Non appestate l’aria. Il profumo serve ad inebriare, non sostituisce l’odore di capra con quello del wc.

Ma di questo parleremo più avanti.

A buon rendere. Buona giornata

Effetto karma con molta karma

L’effetto karma, ma attenzione, con molta karma.

Le campagne elettorali ci regalano uno spaccato di uomini che girano come anime vaganti in cerca dei danni commessi da riparare.

Ecco, se fosse realmente così, vivremmo in uno spettacolare sistema perfetto, fatto di persone, sì, ma che contribuiscono a cancellare il danno creato.

Una sorta di karma della politica: ciò che ci ha tolto, verrà finalmente restituito con le elezioni successive.

Ovviamente non è affatto così, anzi, il politico ruota intorno al danno per scansarne gli effetti nocivi e se possibile causarne di nuovi.

Un “butterfly effect” infinito che vaga nel sistema sociale e che travolge all’infinito tutto ciò che trova sulla sua strada.

Lavoro, salute, flussi migratori, sicurezza e ancora università, diritto allo studio, diritto di sopravvivere e perché no, reddito di cittadinanza. Potrei continuare questo elenco in eterno e segnare tutto ciò di cui la politica, anzi, i politici, si disinteressano.

Argomenti che vengono alle volte anche trattati con soluzioni superficiali e demagogici. Basta pensare alla questione “migranti e sicurezza” o al famigerato “reato di femminicidio”, come se il diritto di restare al sicuro e in vita non fosse già insito nella nostra costituzione, nel nostro ruolo di cittadini.

Tutti, senza asterischi.

E allora avviamoci al 4 marzo con lo spirito depresso di sempre, la consapevolezza che per ottenere l’azione del karma c’è ancora tempo, anzi, tanta karma.

Karmissima.