645 fa una tappa in Vietnam

Un pizzichetto di orgoglio e un grande ringraziamento a Gregorio Sambataro e New Horizons aps, per aver portato fino in Vietnam (all’interno della prestigiosa Vietnam Maritime University) il mio 645: una storia d’amore ritratto di un’epoca (che potete ascoltare gratuitamente qui https://www.spreaker.com/…/645-una-storia-d-amore-ritratto).

Gregorio mi tiene sempre vivo il pensiero che l’amicizia tra le persone esiste sul serio.

Grazie ❤

645, la recensione de “La stanza dei libri di Annabel”

Roberta Canu de “la stanza dei libri di Annabel” ha recensito 645.

Sono rimasta piacevolmente stupita e colpita dal flusso di coscienza di questo libro. Un piccolo grande romanzo che ha la forma delicata del diario tenuto per sé ma destinato ad una donna da parte dell’uomo che la ama profondamente. Non si sanno i nomi. Non si sa quasi nulla eppure si sa tutto. Com’è possibile riuscire ad essere perspicaci in questa maniera senza rischiare di annoiare? Con uno stile semplice,intelligente, con una sfilza di climax emotivi discendenti e ascendenti.

L’esposizione dell’anima, quell’io cocente trafitto dai raggi del dolore e dal piacere della conta che riassume la pazienza del cuore, che ancora spera fino alla fine.

6, 4, 5. E si ritorna all’origine,ogni volta, ad ogni passo. Come se con pazzia si riuscisse a riemergere dal profondo, o al contrario a sprofondare. Con fretta, con con amore. I numeri che stavolta hanno corpo e anima, che hanno un cervello proprio,hanno una perfetta coesione tra loro ma al contempo si liberano delle disillusioni e delle regole.

Un libro a mio parere intimo e perfetto. La lucidità va via, lasciando spazio alla luna, alla sua magia, alla sua natura. E c’è un piccolo spazio per la musica, alleata degli amanti che soffrono o che semplicemente non dormono quasi mai.

Un artista che smuove il mondo per una donna che lo sta tormentando.
Facilmente leggibile, scorrevole e leggiadro come il volo di una farfalla che respira a tempo di conta numerica, il libro assomiglia a tanti grandi romanzi che hanno fatto la storia della letteratura,con l’originalità suadente e concreta, vera.
Sono realmente stupita, perché raramente leggo libri così ben scritti e ben strutturati. La poetica, la dolce sofferenza, l’inferno di questo amore che non c’è ma è sempre presente.
Una colossale tortura.

6, 4, 5.
E l’amore batte i suoi colpi. E si rotola, si rigira tra le lenzuola fredde d’assenza.

Voto del romanzo: 5 stelline ♥︎

Se volete leggere altre recensioni dell’autrice, cliccate qui.

19 agosto – Presentazione a Isnello di 645

Il 19 agosto 2020 alla Casetta Rossa di Viale Impellitteri, si presenta a Isnello “645: Una storia d’amore ritratto di un’epoca” di Carmelo Di Gesaro.
Insieme all’autore interverranno il Sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro e Luciana Cusimano. Modera il giornalista palermitano e autore de Il Malvagio Pensiero Giovanni Scarlata. Letture dal vivo di Giuseppe Spignola!

Sei, quattro, cinque, è una storia d’amore fatta di dialoghi immaginari, “dialoghi sordi” e sentimenti che non trovano corrispondenza. Questa non è la storia di due persone soltanto, i personaggi alle volte non hanno nome, sesso, luogo o tempo esatto. È un racconto introspettivo che ripercorre, in un lungo fotogramma, il quotidiano di un uomo innamorato.

Segui l’evento su facebook: https://www.facebook.com/events/389603555348116/

Il libro si può acquistare su Amazon, sia in versione cartacea che Kindle, al link https://bit.ly/Acquista_645.

Mia suocera beve, “dipende tutto dall’infanzia”

Con la #SquadraDeSilva abbiamo scelto di leggere con voi “Mia suocera beve” di Diego De Silva e dopo le pubblicazioni di Martina Guercio e Luciana Cusimano, tocca di nuovo a me. Siamo nel quinto capitolo che si chiama “Dipende tutto dall’infanzia”.

Come già detto, ambiamo alla vittoria, per cui lasciateci un like e fatevi un giro sulla pagina di Iorestoacasaeleggo per confrontare le nostre letture con quelle degli “avversari”.
Ciaooooo

Io resto a casa e leggo Diego De Silva

Ciaoooo! Anche io partecipo al gioco promosso dal Comune di Isnello, #IoRestoACasaEleggo, per sentirci più vicini in questo momento di difficoltà dovuto all’emergenza “corona vairus”. (Potete seguire l’iniziativa qui)
Ho scelto di leggere con voi “Mia suocera beve” di Diego De Silva e mi auguro non me ne vorranno l’autore, e neppure la schiera di lettori professionisti che seguono questa pagina con i quali mi onoro di collaborare ogni giorno.
Come vedrete infatti, questa è solo una prova “poraccia” di lettura!!! Ma partecipare è bello e per Isnello, io ci sono sempre. Questo di De Silva è però un libro super divertente, frizzante, mai banale, che spero di condividere con altri compagni di strada che aderiranno alla “#SquadraDeSilva”.

Le pagine lette fin qui comprendono i capitoli :
– SULL’INOPPORTUNITÀ DELLE DOMANDE A PIACERE;
– IL COMUNE SENSO DELL’ESTETICA fino a pagina 12.

…continua…

Descrizione del libro

Vincenzo Malinconico è un avvocato semi disoccupato, semi divorziato, semi felice. Ma soprattutto è un grandioso filosofo autodidatta, uno che mentre vive pensa, si distrae, insegue un’idea da niente facendola lievitare. E di deriva in deriva va lontano, con l’aria di sparare sciocchezze dice cose grosse sull’amore, la giustizia, il senso della vita. Intorno a lui capitano eventi straordinari, ma più straordinari ancora sono i pensieri stravaganti e fuori luogo di cui ci mette a parte in tempo reale, facendoci ridere e riflettere, trascinandoci nella sua testa sgangherata e bellissima. Al centro del romanzo questa volta c’è un sequestro di persona ripreso in diretta dalle telecamere di un supermercato. Ad averlo studiato ed eseguito è il mite ingegnere informatico che ha progettato il sistema di videosorveglianza. Il sequestrato è un boss della camorra che l’ingegnere considera responsabile della morte accidentale del suo unico figlio. Il piano è d’impressionante efficacia: all’arrivo della televisione, l’ingegnere intende raccontare il suo dramma e processare in diretta il boss. La scena del sequestro diventa cosí il set di un tragicomico reality, con la folla e le forze dell’ordine che assistono impotenti allo «spettacolo». La sola speranza d’impedire la tragedia è affidata, manco a dirlo, all’avvocato Vincenzo Malinconico, che l’ingegnere incontra casualmente nel supermercato e «nomina» difensore d’ufficio. Malinconico, con la sua proverbiale irresolutezza, il suo naturale senso del ridicolo, la sua insopprimibile tendenza a rimuginare, uscire fuori tema, trovare il comico nel tragico, il suo riepilogare e riscrivere gli eventi recenti della sua vita privata (la crisi sentimentale con Alessandra Persiano, le incomprensioni dell’ex moglie e dei due figli, l’improvvisa malattia dell’ex suocera), riuscirà a sabotare il piano dell’ingegnere e forse anche quel gran pasticcio che è la sua vita.

Tommaso Di Gesaro presenta “Colori nella Penombra” ad Isnello

Colori nella penombra

Il 10 Agosto presso le “suore collegine” di Isnello alle ore 18.00, Tommaso Di Gesaro in compagnia dell’editore di Spazio Cultura Libreria Macaione – Nicola Macaione e al musicista Salvo Capizzi in un evento organizzato all’interno della rassegna “Isnello D’Estate” del Comune di Isnello presenterà la sua opera prima “Colori nella Penombra”.
Modera l’iniziativa il blogger palermitano Carmelo Di Gesaro.

Durante l’iniziativa sarà possibile acquistare il libro.

Colori nella penombra
Tommaso Di Gesaro isnellese ed avvocato affermato, uomo politico molto impegnato nel sociale e da tempo Presidente della Sezione Territoriale di Palermo dell’Unione Italiana Ciechi, ci offre il racconto di una intera esistenza segnata fin dalla prima fanciullezza da seri problemi di vista che lo hanno portato, nel tempo, alla attuale cecità. Una vita iniziata a Isnello, dolce paese delle Madonie, descritto con amore nel suo tipico paesaggio e nelle persone che lo animavano. Una vita condotta con tenacia e forte desiderio di affermazione, affrontando le difficoltà con determinazione, considerando fin dalla tenera età la scuola, l’apprendimento, la cultura e successivamente anche la fede e l’amore come conquiste continue per conseguire il sogno dell’autonomia, giudicata la finalità di base dell’esistenza, la sola in grado di consentire una soddisfacente vita sociale e la felice costituzione di una famiglia. Colpisce fin dalle prime pagine del libro la frequenza dei riferimenti ai colori del mondo circostante rimasti vividi nella memoria, memoria che ha indotto l’autore a intitolare questa autobiografia “Colori nella penombra”.

Segui l’evento su Facebook per visualizzare gli aggiornamenti. (clicca qui)

Dieci cose da fare a Pordenone quando fa freddo

Mi trovo a Pordenone che, tutti saprete, sta in Friuli Venezia Giulia, che in effetti esiste.
Dunque, per i meridionali da sempre terrorizzati dal solo nome, ho deciso di scrivere un elenco, di una decina di punti, di cose da sapere su Pordenone.

1) È vero, fa un cazzo di freddo;
2) La colazione è migliore che da Roma, ivi compresa, a salire, ergo, ci si riscalda facile. Specialmente con le brioche alla crema pasticciera;
3) La gente sorride molto di più che al sud, nonostante il cazzo di freddo;
4) C’è cordialità, senza invadenza. Questo non dispiace affatto;
5) Se c’hai un cane, fai amicizia presto. Non vi sentirete soli;
6) Fa freddo l’ho già detto?
7) Qui non sembrano gradire i libri di Alessandro Borghese, penso per via del guanciale nelle ricette e ne trovi a pacchi dentro i cestini della carta (mi è caduto l’occhio e ne ho preso uno).
8 ) Se ci andrai in auto troverai parcheggio con estrema facilità;
9) I ragazzetti in bici in orario scolastico guidano in modo assai pericoloso, dunque fa attenzione sia a piedi che in auto.
10) Gli uomini sulla sessantina, sono uno strano incrocio tra Massimo Ciavarro dopo una decina di pinte di birra e Zamparini col suo marcato accento ,la calma, la sobrietà di quando esonera un allenatore.

Infine il campanile vicino al Duomo S. Marco è bello, ma non ci vivrei.

Aggiornamento
Ci sono agenzie grandi e vistose, tipo bet point, dedicate alla ricerca e l’offerta di colf e badanti. un’idea intelligente per un paese sempre più vecchio e solo.

10 Agosto ad Isnello: “Come me non c’è nessuno”

Come me non c'è nessuno

“Come me non c’è nessuno, diario di un sogno” E’ un libro, il primo, di Anton Emilio Krogh, avvocato penalista del foro di Napoli, che giorno 10 agosto a partire dalle ore 18.00, presso piazza Mazzini ad Isnello, verrà presentato per la prima volta sulle Madonie.

Come me non c'è nessunoIl volume, 226 pagine, edito dalla Mursia, è un viaggio nell’armadio dei ricordi di Anton, oggi affermato ed apprezzato professionista, ieri un ragazzo come tanti, figlio di una Napoli borghese, ricca e spensierata durante il boom degli anni ’60 e troppo impegnata per dedicarsi ai propri affetti. Un viaggio a metà tra Napoli e le nostre Madonie, Gibilmanna, luogo di vacanza della famiglia Krogh e delle prime “libertà” del ragazzo.

Anton Emilio, spronato da Rita Pavone, co-protagonista del racconto ed inconsapevole “spalla” nella vita, si immergono nella memoria di un bambino, impaurito dall’arrivo del domani, fino ad arrivare alla piena scoperta di sé. Un appuntamento voluto dal “destino” e rivelatosi poi, un’amicizia fraterna nella realtà.

Non a caso, lo stesso autore, riferendosi all’incontro, il primo, con la “Voce”, così definisce l’artista nei suoi ricordi, afferma, “Ogni vita ha un suo big bang, il mio è stata un twist”.

Un twist crudo, vero e spietato, compagno di una vita e ancora di salvezza nei momenti di sconforto.

Una scrittura veloce, mai banale e piena di sospiri, in cui perdersi, commuoversi e rivedersi. Anton Emilio Krogh, con uno sforzo introspettivo, racconta, senza filtri, le criticità personali di un uomo, cresciuto in un ambiente “privilegiato” ma con difficoltà comuni.

Durante l’iniziativa sarà possibile acquistare il libro. Presente durante la presentazione il Sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro. Moderatore, il blogger palermitano, Carmelo Di Gesaro.

Aggiornamento 10 agosto: un momento video della presentazione