Non son tutti belli i familiari del mondo

🎙️🎧 Nuovo episodio di “Fatti Pregare” dal titolo: “Non son tutti belli i familiari del mondo”.

👪Siamo emozionati di presentarvi l’ottavo episodio di #FattiPregare. Oggi esploriamo il tema dei familiari! Quante volte vi è capitato di sentire racconti su madri bellissime da giovani? Immagino molte volte! Ma è davvero così?

😄Sarà un viaggio di scoperta e riflessione.

💭Unitevi a noi in questa avventura di condivisione, mentre esploriamo il meraviglioso mondo delle relazioni familiari. Lasciate un like, condividete con i vostri amici e commentate qui sotto. Siamo curiosi di conoscere le vostre esperienze sulla bellezza dei familiari! 👍💬

#Podcast #Famiglia #Esperienze #Riflessioni #Condivisione #Amore #Legami #Storie

Ascoltalo qui: https://open.spotify.com/show/6J0uuQ80Nayk7OY1X3vfv8

Una relazione tossica

relazione tossica

relazione tossicaOgnuno di noi nella propria vita, prima o poi, instaura una “relazione tossica”, che, attenzione, non è mai soltanto per causa specifica della persona incontrata: amico, amante, collega, etc.

A volte noi stessi siamo tossici per altri. Facciamoci sempre questa domanda se intrecciamo una relazione intensa. Insomma, è una questione di chimica anche questa. Non è complicato riconoscerle, molto spesso sono quelle con cui siamo più affini.

In alcuni casi, certamente, alcune di loro, possono essere, più di altre, “anime nere” compulsive, riflettendo la propria negatività sulle vite che incontrano in modo ripetuto.

In generale dunque, nessuno di noi può escludersi da questa “oscura” e spiacevole lista.Ma in ogni caso se vi accade di incontrarle, l’unica soluzione che vi resta è liberarvi di loro, non prima però, di aver capito che non siano ancora fondamentali per noi. Eh.

Tranne per i compulsivi della tossicità, quelli cancellateli e basta.

P.s.
Se vi chiedete perché ho scritto questa nota, la risposta è semplice, ma datevela da soli.

I met a gin-soaked, bar-room queen in Memphis
She tried to take me upstairs for a ride
She had to heave me right across shoulder
Cause I just can’t seem to drink you off my mind
It’s the honky tonk women
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues
I laid a divorcée in New York City
I had to put up some kind of a fight
The lady then she covered me with roses
She blew my nose and then she blew my mind
It’s the honky tonk women
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues
It’s the honky tonk women
Gimme, gimme
Alright!
It’s the honky tonk women
Gimme, gimme, gimme the honky tonk blues
Yeah, it’s the honky tonk women
Gimme, gimme (Rolling Stones – Honky Tonk Women )

Il desiderio di diventare Renziano

I media, tutti uniti, concorrono al desiderio di farci diventare renziani

La mia giornata da blogger e “cittadino digitale modello” comincia sempre con la rassegna dei quotidiani online, tour che si conclude quasi ogni giorno su “lastampa.it”.  Apprezzo molto la linea editoriale di Calabresi e ancor di più gli editoriali di Gramellini. Tempo fa ad esempio, lessi uno splendido articolo che riassumeva, citando Platone, quanto gli uomini e le donne avessero il desiderio d’essere “uno”, inteso come la necessità di trasformarsi in una coppia indissolubile, unica e sola, identità. Nel pezzo poi si sollevavano dubbi che non sto qui a citare ed è per questo che vi rimando al pezzo qui.

Tutto ciò per dire che sono rimasto molto sorpreso, anzi deluso, nel leggere l’editoriale di oggi, in cui veniva offerto un endorsment, più o meno celato, al leader delle C aspirate e del Pd, Matteo Renzi. Mi viene quasi da pensare, citando proprio il post sul desiderio, che anch’esso senta la necessità di diventare un “tutt’uno” con il resto dei giornalisti che da mesi, in tutti i modi, tentano di convincerci che il toscano sia il “Salvatore” della patria sceso in campo per noi (cit.).

Insomma, chi vivrà vedrà.