Il trionfo degli anelletti al forno. Leggilo su Prodigus.it

Trionfo degli anelletti

“Il Signore degli anelli” di J.R.R. Tolkien, presumibilmente è stato pensato in Sicilia ed in particolare ispirato ad uno dei principali pastai di Palermo. Non trovo altra spiegazione al fatto che l’unica regione d’Italia in cui si trovano e si consumano gli anelletti di pasta, sia la nostra. Eppure, nonostante questo, i pastifici più antichi e importanti del territorio, lottano con la crisi di questo nuovo decennio e purtroppo, tanti hanno chiuso o stanno per chiudere i battenti.

Nonostante questo, la pasta al forno, anzi, gli anelletti al forno alla palermitana, e sottolineo alla palermitana, non cesseranno mai di esistere, un po’ come la mia fame.

Se dovessimo fare un’intervista all’anello, sicuramente si vanterebbe delle sue tante qualità; la sua perfezione circolare, lo spessore corposo, la resistenza al forno, il suo essere tutt’uno col pisello, un saturno sui nostri piatti.

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Scopri la pasta con la glassa su Prodigus.it

pasta con la glassa

Cremosa, saporita, gelatinosa, arricchita con caciocavallo grattugiato e prezzemolo fresco: la pasta con la glassa è, senza che nessuno si offenda, il mio primo preferito!

Già con il nome “glassa”, questo piatto si presenta agli avventori come qualcosa di succulento e appagante, ma al di là di ciò che state pensando, con glassa palermitana non ci si riferisce al bianco zucchero che ricopre tanti dolciumi locali: è infatti un sugo che nasce dal recupero di un secondo piatto a base di carne, l’aggrassato – anche conosciuto come agglassato.

La glassa invero è il risultato di uno spezzatino di manzo e patate che, sfilacciato a dovere e ben intriso di liquidi, muta dal suo aspetto primario a tocchetti in una sorta di crema lucente e profumata, di color oro, che si presta perfettamente a divenire parte di una nuova ricetta.

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L’isola delle …sarde!

isola delle sarde - prodigus

Pubblicato su Prodigus.it un mio nuovo pezzo, con ricetta al seguito con la preparazione della pasta con le sarde e delle sarde a beccafico. Se vi va e ve lo consiglio, leggetelo. Questa volta, rispetto al solito, dovrete registrarvi al portale, poiché le sarde sono un contenuto riservato agli iscritti.

La sarda è un pesce azzurro, a mio avviso, ancora poco apprezzato, seppur diffusissimo nei nostri mari, nonché un vero must in tante ricette della tradizione siciliana. A suo favore non c’è solo l’intenso sapore, ma anche un prezzo accessibile ed un ottimo apporto nutrizionale. Oggi la sarda è fiera protagonista della tavola che prende ispirazione dalle ricette della cucina povera locale, ma è diventata al tempo stesso oggetto di rivisitazioni gourmet, ricercate e moderne.

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Panelle & Crocchè

Panelle e crocchè

Palermo si può considerare a tutti gli effetti una delle capitali gastronomiche del cibo da strada del nostro paese: l’infinita varietà e variabili che riesce a proporre sono solo raramente eguagliabili a qualsiasi altra regione. Noi stessi, con questa rubrica, ne stiamo raccontando man mano, la grande varietà, tradizione e succulenza che sprigiona. E quando parlo di street food, se penso alla mia città, la prima cosa che mi viene in mente è il panino con le panelle (e crocchè).

La panella è una frittella di farina di ceci ed acqua, di forma rettangolare (talvolta anche a triangolare o rotonda), più o meno della grandezza di una carta di credito. Al suo fianco, come una sposa, ci sta quasi sempre “la crocchè”, piccolo cilindretto fritto a base di purea di patate e prezzemolo. Insieme, il Re e la Regina del capoluogo siciliano, formano un duo completato in trio insieme al principe limone. Carrozza di quest’unione, la mafaldina o la moffoletta, sofficissimi panini al sesamo, all’interno dei quali – quasi fosse la loro personale carrozza – sono soliti viaggiare.

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