21 agosto – Presentazione a Tusa (Me)

il 21 agosto 2020 al Piazzale Cappucini di Tusa, si presenta “645: Una storia d’amore ritratto di un’epoca” di Carmelo Di Gesaro.
Insieme all’autore interverranno: Luigi Miceli Sindaco di Tusa, il Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Tusa Angelo Tudisca, Gregorio Sambataro e Huyen Trang Dang Presidente e vice-Direttore dell’Associazione New Horizons.

Modera il giornalista palermitano e autore de Il Malvagio Pensiero Giovanni Scarlata.

Sei, quattro, cinque, è una storia d’amore fatta di dialoghi immaginari, “dialoghi sordi” e sentimenti che non trovano corrispondenza. Questa non è la storia di due persone soltanto, i personaggi alle volte non hanno nome, sesso, luogo o tempo esatto. È un racconto introspettivo che ripercorre, in un lungo fotogramma, il quotidiano di un uomo innamorato.

Il libro si può acquistare su Amazon, sia in versione cartacea che Kindle, al link https://bit.ly/Acquista_645.

19 agosto – Presentazione a Isnello di 645

Il 19 agosto 2020 alla Casetta Rossa di Viale Impellitteri, si presenta a Isnello “645: Una storia d’amore ritratto di un’epoca” di Carmelo Di Gesaro.
Insieme all’autore interverranno il Sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro e Luciana Cusimano. Modera il giornalista palermitano e autore de Il Malvagio Pensiero Giovanni Scarlata. Letture dal vivo di Giuseppe Spignola!

Sei, quattro, cinque, è una storia d’amore fatta di dialoghi immaginari, “dialoghi sordi” e sentimenti che non trovano corrispondenza. Questa non è la storia di due persone soltanto, i personaggi alle volte non hanno nome, sesso, luogo o tempo esatto. È un racconto introspettivo che ripercorre, in un lungo fotogramma, il quotidiano di un uomo innamorato.

Segui l’evento su facebook: https://www.facebook.com/events/389603555348116/

Il libro si può acquistare su Amazon, sia in versione cartacea che Kindle, al link https://bit.ly/Acquista_645.

645 è in vendita!

In questi giorni di quarantena ho chiuso la scrittura di un testo a cui tenevo particolarmente; volevo informarti infatti, della pubblicazione di 645: Una storia d’amore ritratto di un’epoca.


–Sei, quattro, cinque, è una storia d’amore fatta di dialoghi immaginari, “dialoghi sordi” e sentimenti che non trovano corrispondenza. Questa non è la storia di due persone soltanto, i personaggi alle volte non hanno nome, sesso, luogo o tempo esatto. È un racconto introspettivo che ripercorre, in un lungo fotogramma, il quotidiano di un uomo innamorato.–
È un’auto-produzione che si sosterrà con le vendite e il passaparola degli amici, il tradizionale metodo del “senza picciuli”.


Su Amazon è già disponibile la versione cartacea (https://bit.ly/Acquista_645) e Kindle (https://www.amazon.it/dp/B089Y5TF8W)
Se vuoi sostenermi con la promozione, ti chiedo di condividere sui tuoi social il link di Amazon.
https://bit.ly/Acquista_645


Nel caso il libro ti sia anche piaciuto, un modo per sostenermi è quello di rilasciare una piccola recensione sul portale Amazon. Se non ti piace, picchiami in privato appena avremo la possibilità di vederci.Grazie di tutto in anticipo

Mia suocera beve, “dipende tutto dall’infanzia”

Con la #SquadraDeSilva abbiamo scelto di leggere con voi “Mia suocera beve” di Diego De Silva e dopo le pubblicazioni di Martina Guercio e Luciana Cusimano, tocca di nuovo a me. Siamo nel quinto capitolo che si chiama “Dipende tutto dall’infanzia”.

Come già detto, ambiamo alla vittoria, per cui lasciateci un like e fatevi un giro sulla pagina di Iorestoacasaeleggo per confrontare le nostre letture con quelle degli “avversari”.
Ciaooooo

Mia suocera beve, fine 2°capitolo

Come sapete sto partecipando al gioco promosso dal Comune di Isnello#IoRestoACasaEleggo.
Avevo scelto di leggere con voi “Mia suocera beve” di Diego De Silva e mi ero interrotto a pagina 6 del secondo capitolo che finisco in questo nuovo video.
Con Luciana Cusimano e Martina Guercio siamo la #SquadraDeSilva e ovviamente ambiamo a vincere quest’iniziativa. Per cui lasciateci un like e fatevi un giro sulla pagina di Iorestoacasaeleggo per confrontare le nostre letture con quelle degli “avversari” 

Io resto a casa e leggo Diego De Silva

Ciaoooo! Anche io partecipo al gioco promosso dal Comune di Isnello, #IoRestoACasaEleggo, per sentirci più vicini in questo momento di difficoltà dovuto all’emergenza “corona vairus”. (Potete seguire l’iniziativa qui)
Ho scelto di leggere con voi “Mia suocera beve” di Diego De Silva e mi auguro non me ne vorranno l’autore, e neppure la schiera di lettori professionisti che seguono questa pagina con i quali mi onoro di collaborare ogni giorno.
Come vedrete infatti, questa è solo una prova “poraccia” di lettura!!! Ma partecipare è bello e per Isnello, io ci sono sempre. Questo di De Silva è però un libro super divertente, frizzante, mai banale, che spero di condividere con altri compagni di strada che aderiranno alla “#SquadraDeSilva”.

Le pagine lette fin qui comprendono i capitoli :
– SULL’INOPPORTUNITÀ DELLE DOMANDE A PIACERE;
– IL COMUNE SENSO DELL’ESTETICA fino a pagina 12.

…continua…

Descrizione del libro

Vincenzo Malinconico è un avvocato semi disoccupato, semi divorziato, semi felice. Ma soprattutto è un grandioso filosofo autodidatta, uno che mentre vive pensa, si distrae, insegue un’idea da niente facendola lievitare. E di deriva in deriva va lontano, con l’aria di sparare sciocchezze dice cose grosse sull’amore, la giustizia, il senso della vita. Intorno a lui capitano eventi straordinari, ma più straordinari ancora sono i pensieri stravaganti e fuori luogo di cui ci mette a parte in tempo reale, facendoci ridere e riflettere, trascinandoci nella sua testa sgangherata e bellissima. Al centro del romanzo questa volta c’è un sequestro di persona ripreso in diretta dalle telecamere di un supermercato. Ad averlo studiato ed eseguito è il mite ingegnere informatico che ha progettato il sistema di videosorveglianza. Il sequestrato è un boss della camorra che l’ingegnere considera responsabile della morte accidentale del suo unico figlio. Il piano è d’impressionante efficacia: all’arrivo della televisione, l’ingegnere intende raccontare il suo dramma e processare in diretta il boss. La scena del sequestro diventa cosí il set di un tragicomico reality, con la folla e le forze dell’ordine che assistono impotenti allo «spettacolo». La sola speranza d’impedire la tragedia è affidata, manco a dirlo, all’avvocato Vincenzo Malinconico, che l’ingegnere incontra casualmente nel supermercato e «nomina» difensore d’ufficio. Malinconico, con la sua proverbiale irresolutezza, il suo naturale senso del ridicolo, la sua insopprimibile tendenza a rimuginare, uscire fuori tema, trovare il comico nel tragico, il suo riepilogare e riscrivere gli eventi recenti della sua vita privata (la crisi sentimentale con Alessandra Persiano, le incomprensioni dell’ex moglie e dei due figli, l’improvvisa malattia dell’ex suocera), riuscirà a sabotare il piano dell’ingegnere e forse anche quel gran pasticcio che è la sua vita.

Letture: Il Ritorno di Catone

Matilde Asensi 14 anni dopo l'”Ultimo Catone”, torna nelle librerie con una nuova avventura della ricercatrice Ottavia Salina

matilde asensiIl Ritorno di Catone è un thriller avvincente e accattivante lungo la storia del cristianesimo e all’ombra del Vaticano. Protagonisti dell’avventura sono Farag Boswel e Ottavia Salina, conosciuti già nell’opera “L’ultimo Catone”, romanzo che rese famosa l’autrice Matilde Asensi in tutto il mondo.

I coniugi Ottavia, italiana e ricercatrice di Paleografia all’Università di Toronto, che non ricordavo essere cosi’ irritante ed indisponente, e Farag affascinante ed ateo archeologo egiziano, 14 anni dopo la scoperta del “Mausoleo di Costantino”, vengono coinvolti in un nuovo rompicapo, ambientato ai giorni nostri e, come molti romanzi della scrittrice spagnola, immerso in un passato misterioso ricostruito attraverso riferimenti religiosi e ritrovamenti archeologici.

Tra Canada, Mongolia, Turchia, Italia e Israele gli studiosi, accompagnati ancora una volta dal “Catone CCLVIII” della confraternita segreta degli “Staurophylakes” e dai nuovi amici, i multimilionari Jake, Becky ed Abby Simonson, scopriranno gli eventi, gli insabbiamenti e le motivazioni che nascosero al mondo gli ossari con i resti della famiglia di Gesù di Nazareth.

Letture: Dubai confidential

Sergio Nazzaro con Dubai confidential
riassume una città unica al mondo che pone gomito a gomito emiri e muratori schiavi

Sergio Nazzaro è un giornalista campano raffinato e pungente. Nel corso degli anni si è impegnato a raccontare storie di camorra, mafie e quant’altro con uno schema sempre preciso ed inconfondibile. Nazzaro è un cronista da notizia, di quelli che anticipa con il suo lavoro eventi e flussi di eventi. Con Dubai confidential, libro che squarcia il velo dello scandalo “immobiliare” che ha investito il mondo, ci rivela anche il suo lato da romanziere senza mai perdere di vista il gusto dell’inchiesta. Quella vera.


In un vortice di eccessi e intrighi la vera storia della città più glamour del mondo, la città di cui tutti parlano, ma che pochi conoscono realmente. Il lato buio della mezzaluna, un viaggio nei vizi e nelle perversioni, negli affari illeciti e nelle grandi speculazioni, all’ombra dei minareti. Nei locali più alla moda o nelle strade del deserto, tra gare di cammelli e sfruttamento di bambini, il miscuglio di razze e civiltà è posseduto dal demone di accumulare ricchezza e fuggire, prima del grande crollo. Città di contraddizioni e violenze nascoste, città sicura dal crimine perché tutti sono schedati. Mondo Arabo delle libertà fintanto che non si toccano gli interessi della famiglia reale. Dubai, un immenso parco giochi per adulti, dove non arriva l’inglese di Shakespeare, ma quello basic degli affari. In questa parodia dell’Occidente, Valentino cerca il grande riscatto della sua vita e la fuga definitiva.

autografo sergioUna Wall Street nel deserto, una storia vera mai raccontata prima. Un romanzo-reportage che rivela attraverso la voce del protagonista il catrame del petrolio sotto le tuniche immacolate e le giacche sartoriali.

ESTRATTO
“Valentino, biondo, quasi albino, il corpo ectoplasmico, tutto pelle e ossa, con una calma raggelante mi aveva immerso nell’afoso caldo di un sistema di faccendieri e puttane, di religioni e affari che sembrava quasi irreale. Mi ero occupato sempre di Camorra e dintorni. Soggetti che qualche volta preoccupano. Ma i personaggi che affollavano, o forse affollano ancora il mondo di Valentino, sono più pericolosi. Mi aveva colpito l’estrema lucidità dei ricordi, delle concatenazioni. Di sicuro non c’era molta invenzione. Dubai o l’hai vissuta o non la conosci. Non puoi inventarla”.

Dubai Confidential di Sergio Nazzaro in vendita dal 20 novembre in tutte le librerie. Pagine 180 formato 14×21 brossura

Letture: “Io per fortuna c’ho la camorra”

“Io per fortuna c’ho la camorra” narra di un mondo a stento registrato dai media che se ne accorgono solo quando ci scappa un morto di troppo

sergio_io per fortuna c'ho la camorraIo, per fortuna c’ho la camorra” è il primo libro di Sergio Nazzaro che leggo. E’ un campano, di Mondragone per la precisione, amante del mare e che conoscevo già nei panni di sagace e pungente autore del “graffio” sulla rivista Left.

Devo dirvi che la sua scrittura mi ha piacevolmente sorpreso. E’ sempre fresca, mai scontata e/o banale come spesso si rischia di essere quando si trattano temi così delicati. Nazzaro non cerca lo stimolo dei sentimenti, è un cronista con il dono dell’arte del racconto che sa suscitare emozioni.

Ha un modo di leggere gli eventi davvero particolare e li descrive utilizzando una tecnica di percezione del tempo e dei fatti quasi da sceneggiatore teatrale.

Non ho dubbi nel dire che “Io, per fortuna c’ho la camorra” sia un vero capolavoro giornalistico che tutti, giornalisti compresi, dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.

«Sei uno di cui mi fido e ne abbiamo vista qualcuna insieme, soltanto chi rischia insieme sa cosa significa Questo maledetto lavoro e questa maledetta terra».
ROBERTO SAVIANO

C’è un’altra Italia che vive sul confine tra la provincia di Caserta e Napoli. Posti come Mondragone, Castelvolturno, Arzano, Villa Literno, Aversa, Frattamaggiore. Un mondo a stento registrato dai media che se ne accorgono solo quando ci scappa un morto di troppo. Un mondo fatto di gente che ogni mattina riprende a lottare per la propria dignità senza alcuna garanzia di farcela e un mondo di gente che ha dichiarato guerra al mondo degli altri. E tra questi mondi allignano le storie di Sergio Nazzaro. Un giornalista scomodo che la Camorra e il Sud se li porta appiccicati nello sguardo e nel furore di una prosa barocca e risentita. Nazzaro affonda le mani in una realtà fatta di sfruttamento, dolore, disoccupazione, morte, violenza, sottosviluppo.

Il suo sguardo registra le piccole cose delle grandi tragedie che nessuno vuole vedere. Le storie che nessuno racconta diventano 24 ore in terra di Camorra: un giorno come tanti altri. Rivelandone la tessitura segreta. I legami col resto del mondo. Nazzaro in queste vicende marginali di muratori abusivi, poliziotti mortuari, legionari napoletani, avvocati cocainomani, spacciatori e vedove di morti ammazzati, ci entra con tutte le scarpe. La sua rabbia è una disperata forma di compassione. Un atto di solidarietà e cruda testimonianza scandito con il ritmo serrato del vero romanzo d’azione. Un romanzo duro e bruciante come la vita di tutti i giorni, tra l’Asse mediano e la Domiziana.