Il condominio

🏢💭Nuova puntata di “Diario di un disoccupato” dal titolo: “Il Condominio” 🏢

🔒 Gente che non ha mai avuto un po’ di privacy, la puntata di oggi parla soprattutto a voi! In questo episodio, infatti, indagheremo l’animo oscuro di un condominio, con le sue storie e i suoi personaggi. 👀🏢

Nella seconda parte della puntata avremo con noi Davide Ficarra, attivista, imprenditore e oggi scrittore, che ha dedicato a un condominio, “Palazzo Leoni”, una raccolta di storie avvincenti e nostalgiche. 📚

🎧 Ascolta ora la nostra ventiquattresima puntata e immergiti nel misterioso mondo del condominio!

Se siete interessati al libro lo trovate qui: https://p-nt-www-amazon-it-kalias.amazon.it/Palazzo-Leoni-Davide-Ficarra/dp/8868514036

🔗Link al sito ufficiale: https://www.williamgalt.it/2014/06/diario-s1-g24-il-condominio/

Ascolta l’episodio qui: https://open.spotify.com/show/2ZuXInoG3jx8tvsY1S6po3

Per fare un racconto, ci vuole un morto

🎙️🎧Eccoci con un nuovo episodio del nostro podcast Fatti Pregare!

📚 L’arte dello scrittore si intreccia con la ricerca di una storia unica e coinvolgente. Lo sapete però che quando si cerca di scrivere un racconto avvincente, allora, ci vuole un morto!?! 💀😱

🙌 ✍️Siamo determinati a trovare il coraggio di affrontare questa sfida e portarvi un episodio che vi terrà incollati alle cuffie! Siete pronti a scoprire tutti i segreti …
🕵️‍♂️🔍Allora non perdete l’episodio 9 di Fatti Pregare: “Per fare un racconto, ci vuole un morto”! 🎉

Restate sintonizzati e condividete con noi i vostri pensieri e le vostre esperienze! 🗣️

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Ascoltalo qui: https://open.spotify.com/show/6J0uuQ80Nayk7OY1X3vfv8

Benito Maria Dolcetti Acquadimare

✨🎙️Ciao a tutti, amici del podcast, la ventunesima puntata di “Diario di un disoccupato” è finalmente qui!

👏🎉Come dicevano Edoardo Bennato e Gianna Nannini nel celebrare il famoso mondiale di calcio del 1990, “Forse non sarà una canzone a cambiare le regole del gioco”. Ma, nella vita, le regole del gioco, soprattutto in una scuola, le stabilisce sempre il destino… E noi ne siamo testimoni.

Discutendo con William Galt, ci siamo chiesti se fosse finalmente arrivato il momento di presentarvi il meraviglioso Benito Maria Dolcetti Acquadimare. E la risposta è stata un grandioso sì!

😍 Così, finalmente, è arrivato il grande giorno…Ma non è tutto! Nella seconda parte di questa puntata abbiamo un ospite davvero speciale, che ha condiviso con me l’avventura della “Gianni Celeste” e quell’amicizia che tutti sognano: Tony Antonello Antonio Bianco!

🤩Allora, preparatevi, perché siamo pronti a immergerci nel mondo di Tony Antonello Antonio Bianco e a scoprire cosa ci riserva il futuro per “Diario di un disoccupato”! Non potete assolutamente mancare! Seguiteci e non ve ne pentirete!

🔗Link al sito ufficiale: https://www.williamgalt.it/2014/06/diario-s1-g21-benito-maria-dolcetti-acquadimare/

Ascolta l’episodio qui:https://open.spotify.com/show/2ZuXInoG3jx8tvsY1S6po3

Codardi, amici miei!

volpe isnello codardi

Manca pochissimo e finalmente si chiuderanno le partite di governo di tantissimi comuni siciliani. Faccio un appello agli ultimi codardi: esprimetevi

Manca un giorno al voto, in Sicilia c’è grande fermento. La tensione sale, i bar quintuplicano gli affari, l’arancina al burro vale oro, i fischi sembrano fiaschi.

E’ il momento in cui si può attaccare tutto e chiunque, travisarne i momenti, scontornarne le emozioni, i messaggi, i segnali e criticare. Magari chi, ad esempio, ha deciso di mettere la propria faccia candidandosi, oppure perché no, scrivendo. Anche faziosamente come me.

Non è un problema. Il valore della critica resta sempre più alto di un qualsiasi silenzio, resta comunque avulso dal contesto o meglio, dal momento in cui lo si pone.

Si può essere contrari ad una scelta, ne siamo tutti consapevoli. Lo si può essere con decisione. Mai però sottobanco! Utilizzando mezze parole, messaggi subliminali, ipotesi surreali e mezzucci utili a sostenere le proprie tesi. Bisogna urlarle, anche quando tutto questo può attirare palate di merda.

Perché non è la negazione di un confronto a rendere migliori le persone, è l’esercizio della propria coscienza a farlo.

Non serve il livore, non serve il rancore, non serve l’autoproclamazione per sentirsi migliori, se poi, l’unico “essere” che rendete partecipe del vostro intelletto è lo specchio di casa.

Abbiate la forza di non essere codardi, di uscire le emozioni, anche stupide. Anche quando verrete demoliti. Sappiate parlare anche dietro ad una bordata di fischi.

Alla fine, chi perde, è solo chi si nega. Perché non saprà mai il valore delle proprie idee.

L’espressione del proprio pensiero non è un cartello con su scritto “wanted”, è solo la libertà di essere se stessi, al di là di ciò che può pensare qualcuno.

E sentirsi dire ogni tanto “cretino/a” non ha mai ucciso nessuno. Non ucciderà neppure voi.