Matilde Asensi con “Tutto sotto il cielo” ci porta alla ricerca del tesoro perduto del Primo Imperatore Cinese “Qin Shi Huangdi”
Tutto sotto il cielo è un’ avventura nella Cina del ‘900, un viaggio pieno di emozioni, alla ricerca del mausoleo del Primo Imperatore Cinese “Qin Shi Huangdi”.
E’ un romanzo ben scritto, emozionante e con tanta suspence. Forse il migliore fin qui scritto dell’autrice spagnola. In poche parole un capolavoro alla portata di tutti.
Matilde Asensi, ancora una volta, è riuscita a regalare avventure ed enigmi lungo un percorso di fatti e cronache studiate per incuriosire il lettore. Tra filosofia e descrizioni mozzafiato non riuscirete a staccare gli occhi dal testo fino alla conclusione.
La trama:
Anno 1923. Elvira, una pittrice spagnola residente a Parigi, riceve la notizia che suo marito Rémy è morto in circostanze oscure a Shanghai. Quando giunge in Cina, accompagnata dalla nipote Fernanda, scopre che Rémy le ha lasciato una valanga di debiti. Unica cosa di valore: uno scrigno antico che contiene una strana mappa. Elvira apprende anche che il marito è stato assassinato dai sicari della mafia di Shanghai, la Banda Verde, proprio per quello scrigno misterioso. Si scopre che interessati allo stesso vi erano anche gli eunuchi imperiali e i seguaci del movimento nazionalista. Intuendo lo straordinario messaggio serbato nel cofanetto, Elvira e Fernanda si lanciano sulla pista del leggendario mausoleo di Qin Shi Huangdi, il Primo Imperatore, dove si favoleggia siano conservati tesori inestimabili. All’avventurosa spedizione si uniscono un antiquario cinese, un giornalista irlandese, amici di Rémy, un intraprendente e giovane servo, Biao che rivelerà sorprendenti doti di deduzione matematica e il monaco Jade Rojo, maestro di filosofia taoista e arti marziali. Solo con il loro aiuto le due donne potranno sciogliere gli enigmi e superare le prove micidiali che proteggono il luogo di sepoltura del Primo Imperatore del Celeste Impero.