In memoria della Zia

Ciao Zia.

Ti accorgi di come vola bassa la mia mente?
È colpa dei pensieri associativi
se non riesco a stare adesso qui.
Segnali di vita nei cortili e nelle case all’imbrunire… (Segnali di vita – F. Battiato)

Ciao Zia,
Ciao Masino ; No sono Carmelo; eh u frate i Maria; No, il figlio di Tommaso; Eh Masino; No sono il figlio; ‘U figlio di Marietta; No zia sono Carmelo, Marietta è la nonna; ‘U sacciu cu sì; Ok.

Più meno le conversazioni con la zia Pina cominciavano tutte così e si muovevano all’interno di conversazioni che spesso confondevano “chi fossi e da dove venivo”.

Quello che però non mancava mai era l’affetto che traspariva e che sapeva comunque trasmettere per noi a prescindere dal fatto che credesse di parlare con me, con mio padre o con uno dei figli di sua sorella (la Nonna). Era sempre sorridente e dolce, fa dir la verità, ora che ci penso, non l’ho mai vista arrabbiata o scossa per qualcosa.

E’ chiaro, non siamo stati sempre prossimi nella vita, ma non cancellerò mai i ricordi di quelle estati ad Isnello che passavamo nella splendida armonia della casa dei Nonni.

Ma quelli erano e resteranno i tempi felici di tutti, soprattutto adesso che sei andata via anche tu,

Ti voglio bene.

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