Minchia! Si futtieru i cabine!

Minchia! Si futtieru i cabine
Io e un facinoroso gruppo di estremisti della pennica, durante una manifestazione per liberare Mondello dalle cabine (gabbine).

Dopo la triste e sorprendente notizia del furto della Lapa ai danni dell’ex candidato Sindaco di Palermo, Ismaele La Vardera, di cui abbiamo parlato qualche giorno fa qui, si viene a sapere che ben mille cabine elettorali, anzi “gabbine” in alluminio, sono state sottratte la scorsa settimana, da un deposito comunale in via Luigi Galvani (fonte Repubblica Palermo).

Un ratto, pensato o forse nato, sulla base di un notevole equivoco: poterle riutilizzare lungo il rinnovato litorale di romagnolo.

Da qui dunque, la trovata di tre palermitani, così dicono le cronache, ricercati e poi trovati, per aver sottratto alla città beni di notevole valore a pochi mesi dalle elezioni di novembre. Un danno che il Comune adesso dovrà affrettarsi a risarcire, magari chiedendo un prestito alla “Italo Belga”.

Alle prossime elezioni dunque, si potrebbe realizzare il sogno di tutti i palermitani: un posto vista mare, grazie alla politica.

Purtroppo, la notizia vera dice che, nonostante siano stati individuati i presunti ladri, una parte di essere era già stata triturata per essere venduta sotto altra forma.

Ma se non fossero state distrutte, sarebbero sicuramente finite al “porto franco” di Ballarò, come bancarelle sui cui appoggiare ulteriore merce “arrubbata”.

Dove devo firmare? (citazione di una domanda che se hai fatto almeno una volta nella vita lo scrutatore avrai subito)

p.s.

Vi allego l’articolo pubblicato su “La Sicilia di Catania” del 2007 che ci raccontò come un gruppo di pensionati, io avevo 27 anni, che voleva liberare il mare dai ladri con le cabine. Un pezzo di storia da non dimenticare

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