riflessioni sulla felicità

Avidi di sofferenze

Creare identità è un mestiere complicato, un’arte da coltivare con estrema cura e attenzione. I dettagli sono come le briciole, se non le aspiri, poi attirano le formiche.

E chi si nutre di dettagli ha sempre fame.

Un po’ come quelli che si alimentano del dolore altrui.

Famelici assetati di sofferenza, di cortile, di suggestioni del peccato. Avversi alla felicità, pronti a speculare sul destino.

Goderecci nel trafiggere e affondare la lama nel momento del non ritorno. Distratti dall’avidità, ciechi nel calpestare la notte delle persone.

Avidi.

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